Il calcestruzzo è un prodotto ottenuto dalla miscelazione tra cemento, aggregato ed acqua, con l'eventuale aggiunta di additivi; esso sviluppa le sue proprietà a seguito dell’idratazione del cemento (UNI EN 206:2014).
Il calcestruzzo può essere classificato in base a tre principali caratteristiche (UNI 11104:2016), che dovranno essere considerate, in quanto essenziali, per l’opera che si vuole realizzare:
Nella prescrizione del calcestruzzo è di fondamentale importanza considerare l’ambiente e l’aggressività a cui esso si trova esposto; pertanto la durabilità del calcestruzzo, cioè la capacità di resistere alle sollecitazioni aggressive prodotte dall’ambiente esterno, consentono all’opera costruito con esso, di mantenere inalterata la funzionalità per la quale è stata progettata lungo tutto l'arco di vita di servizio previsto.
La resistenza caratteristica (Rck o fck)è definita come “quel particolare valore della resistenza a compressione al di sotto del quale ci si può attendere di trovare al massimo il 5% della popolazione di tutti i valori delle resistenze di prelievo” ovvero è la resistenza che il calcestruzzo è in grado di offrire, resistenza determinata dalle prove di rottura su cubetti.
Il controllo della resistenza a compressione viene effettuato prelevando in cantiere, al momento del getto, un volume di calcestruzzo tale a riempire 2 provini (cubettiere) in appositi stampi (UNI-EN 12390-1).
I provini sono mantenuti in ambiente a temperatura e umidità controllata (T = 20 °C ± 2 °C; U.R. ≥ 95% oppure in acqua) per 28 giorni (in accordo alla UNI-EN 12390-2), alla scadenza dei quali vengono sottoposti ad una prova di schiacciamento in accordo alla UNI-EN 12390-3 e 4. Il valore medio della resistenza a compressione ottenuto su due provini derivanti da un dato prelievo viene indicato come “Resistenza di prelievo, Rcp”.
La lavorabilità di una miscela di calcestruzzo è la capacità di muoversi e deformarsi sotto l'azione del proprio peso e della forza gravità. Tanto più il materiale si sottopone a deformazione, tanto più si dice lavorabile. La prova di abbassamento al cono di Abrams (norma UNI EN 12350-2: 2001) è un metodo per la determinazione della classe di consistenza secondo il prospetto 3 della norma UNI EN 206:2016.
Classe | Abbassamento al cono (mm) | Utilizzo Usuale in strutture di: | Img |
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S1 | Da 10 a 40 consistenza in umidità | Rinfianco pozzetti, tubazioni | |
S2 | Da 50 a 90 consistenza plastica | Scale, coperture in pendenza | |
S3 | Da 100 a 150 consistenza semifluida | Plinti Isolati, travi | |
S4 | Da 160 a 210 consistenza fluida | Fondazioni continue, pilastri, muri | |
S5 | >/= 220 consistenza superfluida | Pavimenti industriali |
Non è consentito passare da una classe di consistenza all’altra attraverso aggiunte di acqua, ma solo mediante l’uso di determinati additivi. Sia le linee guida della Presidenza del Consiglio dei Lavori Pubblici, sia la normativa europea UNI EN 206:2016, vietano le aggiunte di acqua nel calcestruzzo fresco a resistenza. L’aggiunta di acqua è una modifica a tutti gli effetti della formula del prodotto: modificando il Rapporto Acqua/Cemento, principale indice di qualità del calcestruzzo, tutte le caratteristiche prestazionali vengono alterate, di conseguenza anche le caratteristiche finali dell’opera stessa. L’aggiunta di acqua oltre a determinare un calo delle resistenze finali nella struttura (con conseguenze statiche e portanti), abbassa l’impermeabilità e la durabilità causando un effetto di segregazione del calcestruzzo fresco in grado di alterare le rifiniture faccia vista.
Con tale termine si intende la massima dimensione, espressa in millimetri, dell’inerte utilizzato per la produzione del calcestruzzo, in funzione dell’armatura dell’opera.
Il processo produttivo inizia dall’impianto dove in base alla richiesta del cliente le materie prime vengono prima dosate secondo quanto progettato in laboratorio e successivamente inserite in autobetoniera e miscelate mediante la rotazione del tamburo.
Il calcestruzzo miscelato in autobetoniera viene trasportato fino al cantiere di destinazione per la messa in opera. Il calcestruzzo preconfezionato è un prodotto industriale garantito e come tale alla consegna in cantiere rispetta le caratteristiche di richiesta del cliente riportate sul documento accompagnatorio.